Di che si tratta? Di una tecnica di vinificazione antica.
Prevede una leggera pressatura delle uve che preserva e valorizza i lieviti indigeni presenti sulla buccia degli acini; segue una fermentazione generalmente in acciaio inox a temperature controllate che viene poi bloccata, per garantirne così la ripresa dopo l’imbottigliamento quando in primavera si innalzano le temperature, senza aggiungere zuccheri e altri lieviti.

Il risultato è un vino leggermente effervescente in maniera naturale. Su questi vini non si effettua la sboccatura, perciò spesso alla vista sono torbidi e all’olfatto si presentano con il classico sentore di crosta di pane dovuto all’azione dei lieviti.

Per degustare al meglio un vino prodotto con metodo ancestrale, prima di versarlo è necessario agitarlo per rimettere in sospensione tutti i lieviti depositati sul fondo.

Nella nostra cantina sono ben due i vini che produciamo secondo il metodo ancestrale:
il Gutturnio Aqvila e L’Ortrugo Lvpvs.
Sul nostro wine shop li trovi entrambi: https://www.braghierivinishop.it/it/

Web Writer & Sommelier

Claudia Zucca